martedì 8 luglio 2014

Kiss me, again.





Dicono ci siano momenti, nel corso della vita, che rimangono impressi nella mente. Comunemente preferiamo definirle le Prime Volte; la prima parola, il primo passo, il primo giorno di scuola, il primo amore, il primo bacio, la prima volta, il primo giorno di università, il primo lavoro.. come poterli dimenticare! Perchè, per quanto possano essere passati, sono proprio questi momenti che definiscono il percorso della vita di ciascun essere umano.
In onore del World Kiss Day (6luglio), ho voluto riportare qui, di seguito un estratto che trovo, nella sua semplicità di descrizione, molto reale e intriso di emozione.

(...)
-Tutto ok?-
-No, niente ok-
-Ti fidi di me?-
-Certo che no -
-Fidati di me. -
 
Mi ha preso la mano e mi ha portato fuori dagli studi. Faceva freddo, freddissimo.
-Ma si gela!-
-Perfecto. Così stop col pensiero. Se passi il problema dalla testa al corpo, dal sistema simpatico al parasimpatico, il problema se ne va. Fidati di me.- 
E' andato a prendere le nostre giacche, i cappelli e le sciarpe, e io sono rimasta lì, impalata di fronte agli studi, sola, con i brividi del mio sistema parasimpatico.
... 
Gliel'ho chiesto io, alla fine. 
-Insomma? Facciamo bacio?- 
Lui mi ha tirata per la sciarpa, verso di sé, e mi ha dato un bacio che non sembrava per niente un primo bacio: c'era già una specie d'intimità, come se dentro di sé mi stesse baciando da ore, da quando mi aveva incontrata nei corridoi.
Non abbiamo più smesso. Con la lingua, senza la lingua, sul naso, per tutta la fronte, il collo. Baciavo quella faccia assurda e lui baciava la mia, baciavo quelle braccia a fuso e lui baciava le mie, baciavo la sua passione matta, la sua fiducia incondizionata..e lo baciavo. E poi, m'è successa quella cosa al cuore.
(Quattro etti d'amore, grazie. Chiara Gamberale) 

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